Illuminare le stampe fine art come al museo

Ritratto miniatura bianco e nero di Ylenia

Scritto da Ylenia Cantello

Foto in bianco e nero di un salotto con una stampa fine art Delphicaphoto incorniciata e appesa alla parete

Hai visto quella fotografia di paesaggio e hai desiderato di acquistarne la stampa fine art, ma ti domandi come fare per illuminarla una volta appesa alla parete di casa tua?

 

Allora sappi che questo è un argomento che mi sta molto a cuore poiché l'illuminazione di una stampa fine art è vitale per poterla godere pienamente.

Ho pensato di condividere alcuni dei suggerimenti sulla scelta della giusta luce che può fare la differenza per valorizzare sia la stampa sia l’intera stanza.

La stampa che ami ha solo bisogno di un ambiente ideale per essere portata al centro della scena e non essere nascosta in un angolo in ombra o sotto i diretti raggi del sole.

 

Quindi se vuoi esaltare la bellezza della tua stampa e ricreare a casa tua l’illuminazione tipica di musei e gallerie scopri quali sono i 4 aspetti da considerare: la tua stampa fine art sarà sempre al centro della luce migliore e ammirata in modo ottimale per lungo tempo, indipendentemente che tu utilizzi un sistema di luci elaborato o un solo punto luce morbido.

 

 

1 – ILLUMINAZIONE E LONGEVITÀ

 

Innanzitutto un aspetto importante e spesso trascurato da chi acquista stampe fine art, è determinare quali sono le condizioni che preserveranno meglio le stampe stesse.

Spesso infatti vengono scelti dei tipi di illuminazione troppo aggressive credendo in questo modo di esaltare la fotografia. In realtà, invece, la forte intensità luminosa può causare un eccessivo calore sulla superficie con conseguenti danni alla stampa quali: distorsione del colore e aumento della fragilità.

 

Allora come fare per garantire una lunga vita alle tue stampe fine art che tanto ami?

 

Ecco qui delle utili regole da seguire:

 

A - Evita la luce diretta del sole

È risaputo che la luce ultravioletta e le radiazioni infrarosse possono sbiadire le immagini. Quindi è meglio non permettere alla luce solare di raggiungere direttamente la superficie della stampa. In questo modo la proteggerai dai danni dovuti al calore.

 

B - Evita l'illuminazione fluorescente

 

Anche questo tipo di luce emette un alto livello di energia ultravioletta, che accelera lo sbiadimento del colore e distorce il colore della stampa.

 

C – Evita di posizionare la luce troppo vicina alla stampa

 

Se provi infatti a mettere una mano fra la stampa e la sorgente luminosa e senti del calore, è probabile che la luce sia troppo vicina all’immagine e stia causando un danno termico.

 

 

2 – I DIVERSI TIPI DI ILLUMINAZIONE

 

Adesso è arrivato il momento di scegliere il tipo di luce che dovrà rendere protagonista sulla parete la tua stampa fine art. Ma come decidere qual è l’illuminazione migliore? Ecco alcune considerazioni per aiutarti nella scelta:

 

A – Intensità luminosa

In generale, l’illuminazione per mettere in evidenza le tue stampe dovrebbe essere almeno due volte più luminosa rispetto al resto della luce ambientale della stanza. Questo effetto può essere ottenuto utilizzando l'intensità o l'atmosfera appropriate.

È ovvio che bisogna trovare un buon equilibrio per evitare che le stampe diventino la cosa più luminosa della stanza.

L’illuminazione perfetta dovrebbe esaltare la bellezza naturale della stampa, senza sentirsi evidente o invadente.

 

B – La scelta delle luci

Per assicurarti che i colori della tua stampa fine art siano rappresentati accuratamente, cerca delle alte percentuali di CRI (indice di resa cromatica) nelle tue luci. Di fondamentale importanza è anche la scelta della temperatura colore delle luci.

 

Ma di cosa si tratta esattamente?

 

L'indice di resa cromatica (CRI)

CRI è una scala da 0 a 100% che indica l'accuratezza di una data sorgente luminosa nel rendere il colore rispetto a una sorgente luminosa di riferimento. Maggiore è il CRI, migliore è la capacità di resa cromatica. Più si avvicina al 100%, più i colori appariranno vibranti.

 

La temperatura di colore

La temperatura di colore è un numero assegnato a una lampadina che indica quanto è calda (gialla) o fredda (blu). La temperatura di colore viene misurata in gradi Kelvin (K) su una scala da 1.000 a 10.000. La luce con una temperatura di colore inferiore a 3500K appare calda, mentre una temperatura di colore superiore a 4000K produce una tonalità fredda.

 

Quindi se la tua casa ha un’illuminazione bianco caldo, ti suggerisco una temperatura colore di illuminazione da 3000K a 3500K per le tue stampe fine art. Se invece hai una casa illuminata di bianco freddo, allora ti consiglio una temperatura di colore di illuminazione di 4000K per le tue fotografie artistiche.

 

Quali sono le diverse opzioni di luci a disposizione?

 

a) Luci LED

I LED vantano una lunga durata, non emettono raggi UV e hanno calore molto ridotto.

Scegli queste luci se hai poco spazio disponibile tra la stampa fine art e la sorgente luminosa.

Sono disponibili con diverse temperature di colore: calde e fredde.

 

b) Luci Alogene

Le luci alogene emettono un tono più freddo ma generano livelli più elevati di calore.

Per ridurre al minimo il danno è necessario quindi tenerli a una distanza di sicurezza dalla stampa fine art e magari considerare l’acquisto di filtri UV

 

c) Luci Incandescenti

Le luci a incandescenza tradizionali generano una luce calda e confortevole, ma dovrebbero essere evitate sia per l’eccessivo calore che generano e per la dominate di colore troppo tendente al giallo-arancione, sia per l’inefficienza energetica e ambientale.

 

 

C – Raggio della lampadina

Ogni lampadina ha un proprio raggio che determina la larghezza del cerchio di luce.

La diffusione del raggio della lampadina viene misurata in gradi come un angolo.

Per farti un esempio, una lampadina da 25° in un apparecchio a soffitto illuminerà una stampa fine art di circa 100x100 cm. Una lampadina a 10° illuminerà brillantemente una stampa più piccola.

Man mano che il raggio si allarga, l'intensità della luce diminuisce.

Pertanto, quando illumini stampe più grandi, ti consiglio di installare due o tre luci separate sulla stampa stessa, invece di acquistare una lampadina con un raggio più largo.

 

 

3) I DISPOSITIVI DI ILLUMINAZIONE

 

Passiamo adesso in rassegna i dispositivi di illuminazione che ti assicurano un "effetto museo".

 

A – Apparecchi di illuminazione a soffitto

Sono anche dette luci d’accento proprio perché consentono di regolare la direzione della luce e focalizzano l’attenzione sulla singola stampa fine art.

Infatti il modo più comune per illuminare efficacemente le tue fotografie è installare un apparecchio a soffitto che può essere incassato o montato in superficie.

La maggior parte dei dispositivi ti consente di utilizzare il tipo di lampadina che preferisci, quindi sei libero di utilizzare i faretti che più si allineano con l'estetica della tua casa.

 

Vediamo alcuni esempi di apparecchi di illuminazione a soffitto:

 

a) Luci a incasso

Queste unità di illuminazione direzionale ad incasso sono regolabili e ti consentono di illuminare la tua stampa fine art con la luce perfetta. La temperatura del colore dovrebbe essere di 2700k calda e il CRI sopra 95 per garantire il migliore e vero impatto visivo della stampa.

Hanno però lo svantaggio di non poter essere spostate senza un intervento al soffitto, nel caso tu decida di voler cambiare arredamento e disposizione delle tue stampe.

 

b) Luci a binario

Le luci a binario con lampade regolabili sono un'ottima opzione per coprire una stampa più grande o una parete che comprende più opere.

Dotate delle lampade giuste, si comportano in gran parte allo stesso modo delle luci da incasso, ma offrono alcuni altri vantaggi.

Sono infatti più facili da installare e ovviamente offrono flessibilità futura. Tieni in considerazione questa possibilità offerta dalle luci a binario se pensi che in futuro dovrai modificare l’arredamento della tua casa.

 

c) Lampade a soffitto

Sono regolabili verso l'alto o verso il basso e possono essere montati su una parete o sul soffitto.

 

 

B - Luci montate sulla cornice o sul muro

Questa è una buona scelta se si dispone di soffitti alti: infatti puoi scegliere di montare le luci direttamente sul retro della cornice della tua stampa o sul muro a cui è appesa. In questo caso la sorgente luminosa è molto vicina alla stampa e devi usare lampadine sicure per stampe artistiche come i LED, a bassissima potenza. Questa tecnica illumina perfettamente la tua stampa, indipendentemente da dove è posizionata, attira l’attenzione e fornisce un senso di intimità con la stampa, invitandoti a dare un’occhiata più da vicino.

 

 

4 - INCLINAZIONE DELLA LUCE

 

 

Il passo successivo è capire come posizionare la fonte luminosa per ottenere l’illuminazione perfetta della tua stampa fine art.

 

È importante che la luce dell'immagine si proietti ben oltre la fotografia e anche sopra per garantire una riflessione diretta nella stampa stessa.

 

Le luci montate a soffitto dovrebbero essere posizionate in modo tale che il raggio di luce colpisca il centro della stampa. Esiste un’inclinazione ottimale che ti permette di ridurre qualsiasi tipo di bagliore o riflesso sul vetro che disturbano gli occhi dell’osservatore, e consente di coprire la stampa con la giusta quantità di luce

Questo angolo per la luce è di 30°.

Nel caso la tua stampa abbia una cornice grande, è bene aggiungere altri 5 gradi per evitare di proiettare delle ombre dovute alla cornice stessa.

Se invece vuoi esaltare la texture della carta (come per la carta Photo Rag di Hahnemhüle) ti consiglio di sottrarre 5 gradi.


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Foto a colori di un salotto con una stampa fine art Delphicaphoto incorniciata e appesa alla parete

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